Basta guardare ai diversi sistemi sanitari regionali, per scoprire, senza neppure dovercisi spremere troppo le meningi, che l’equazione mezzogiorno buono-governi cattivi, o le tante varianti della stessa pseudo equazione, di verità non ne contiene che in deboli tracce. Primo dato: a fronte di una spesa sanitaria corrente rispetto al pil che si attesta a livello nazionale attorno all’8,7 per cento abbiamo queste proporzioni nelle diverse ripartizioni geografiche: 7,4 per cento al nord, 8,4 per cento al centro, 11,8 per cento nel mezzogiorno. Non basta, perché gli incrementi dell’ultimo quinquennio sono stati pari a 0,6 per cento di punto di pil al nord, 0,9 per cento al centro, 1,3 per cento nel mezzogiorno.
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Roberto Volpi